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PASTA E FAGIOLI FRESCHI ALLA PALERMITANA - Cinzia Carcia

 



a Palermo la pasta e fagioli freschi è la pasta chi fasola 'ncirati per via del colore lucido che prendono i fagioli dopo la cottura.
I fagioli usati per la minestra (che viene mangiata anche con 50 mila gradi) sono i borlotti, ma che a Palermo sono chiamati "fagiola pasta"
Quella che vi propongo io è una versione leggera, senza soffritto che è la mia preferita. Il tocco finale sarebbe unire anche della zucchina (quella verde lunga un metro e le sue foglie, meglio conosciute come tenerumi) che però io non avevo. Poi ci sono anche 2 scuole di pensiero sulla pasta e fagioli, ovvero chi la mangia "maccosa" (densa) e chi la mangia più brodosa. Io faccio parte della prima scuola.
Anche il tipo di pasta è importante: si va dallo spaghetto spezzato, agli "attuppateddi" (ditali rigati) o "cà minuzzagghia di pasta mmiscata"

Tempo di realizzazione:      1 ora
Grado di difficoltà (da 1 a 5):          2

Ingredienti per 4 persone
1 kg di fagioli freschi borlotti
1 cipolla
10 pomodori
160 g di pasta
sale
olio extravergine di oliva
pepe se si gradisce.

Procedimento
Sgusciare i fagioli dal loro involucro, lavarli e metterli in una pentola. Riempire di acqua fino a coprirli. Aggiungere la cipolla tagliata a fette o grattugiata e i pomodori lavati e tagliati a pezzetti.
Cuocere tutto insieme finchè i fagioli saranno morbidi, tempo circa mezz’ora.
Prelevare un paio di mestoli di fagioli e frullarli a parte, aggiungere ai rimanenti fagioli in modo da rendere la pasta densa. Ti potrà prelevare al tempo stesso una parte di brodo e tenerlo da parte.
Portare a bollore e versare la pasta, se il brodo dovesse asciugarsi troppo aggiungere il brodo tenuto da parte.
Quando la pasta è cotta, spegnere il fuoco, aggiungere un filo di olio evo e una spolverata di pepe grattugiato al momento.


 

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