A Scuola con lo chef - IL GELATO ARTIGIANALE - Maestro Massimo Zoli
Il
gelato ha origini antichissime. E’ un prodotto costituito essenzialmente
da latte, uova, zucchero e frutta in
genere. Tali ingredienti contengono: proteine, vitamine, grassi solidi, acqua e
cioè tutte sostanze necessarie alla vita, quindi un alimento completo.
Per ottenere un ottimo gelato bisogna usare prodotti freschi e di
primissima qualità.
Non esiste distinzione tra gelato artigianale e
industriale anche se esistono notevoli differenze.
Il gelato industriale usa materie a lunga
conservazione ed è caratterizzato da un
overrun del 100%, cioè aumenta il
volume dello stesso del 100% incorporando aria.
Ecco perché il gelato industriale si scioglie
meno rapidamente di un gelato artigianale.
Il gelato artigianale, a differenza del
precedente, avrà al massimo un overrun pari
al 35%.
Facciamo un po’ di chiarezza sui termini:
Gelato soft - è quello offerto dalla macchina di produzione diretto in cono o
bicchierini, è più ricco di grassi e contiene meno zuccheri. La temperatura di
somministrazione è -4°C -6°C.
Tutti
questi fattori lo rendono meno freddo al palato e più soffice.
Ice
cream - termine anglosassone non
usato in Italia. Ha un tenore minimo del
12% di grassi.
Sorbetto - si chiama così un prodotto privo di grassi e
con basso tenore di zuccheri. E’ normalmente costituito da acqua, zucchero,
frutta. La struttura risulta più grossolana e granulosa rispetto a quella del
gelato.
Ghiacciolo - è una miscela di acqua, zucchero e aromi
naturali che viene congelata in modo statico.
Granita , è una miscela di acqua, zucchero, frutta ed
estratti aromatici ( caffè, menta,… ) che viene raffreddata sotto agitazione
sino ad ottenere un composto cristallizzato, ma non completamente congelato.
La miscela ha pochi zuccheri ed è priva di addensanti o stabilizzanti.
Ora passiamo a parlare di bilanciatura del
gelato perché solo un perfetto equilibrio tra le quantità delle materie prime
usate riesce a dare al prodotto la giusta cremosità e la giusta consistenza.
Le materi prime
Zuccheri
: saccarosio, destrosio,
zucchero invertito, sciroppo di glucosio, maltosio, miele
Grassi contenuti in: latte, panna, latte in polvere
magro, lattosio, sali minerali
Altri
solidi : uova, cacao, paste in
genere (nocciola, caffè,…) stabilizzanti, addensanti, emulsionanti
I grassi danno corpo al gelato e morbidezza alla
struttura ed entro certi livelli conferiscono aromaticità.
I solidi non grassi consentono un alto overrun cioè
aiutano il prodotto ad imprigionare aria
e lo rendono leggero.
I solidi
del tuorlo
migliorano la capacita di montaggio e conferiscono un sapore specifico.
Gli
stabilizzanti offrono
vantaggio nel produrre un gelato fine e
liscio, dando più corpo al prodotto.
I solidi
totali migliorano la struttura e lo
rendono meno freddo al palato aumentando
l’aspetto nutritivo.
Gli
aromi, nel giusto dosaggio, intensificano il gusto del prodotto.
Per produrre i gelati bisogna partire dalla
base.
Vediamo com’è strutturata una base.
Una base è formata da: zuccheri (che vanno dal
14% al 28%), grassi (dal 3% al 14 %),
solidi non grassi (dal 7% al 12%), altri solidi (dal 1% al 5%).
I valori variano in funzione del tipo di gelato
ed ecco perché si parla di bilanciamenti delle basi per avere un prodotto più
cremoso e soffice possibile.
Quindi per ottenere eccellenza in gelateria è importante la
conoscenza della merceologia.
Fin'ora abbiamo constatato
che una miscela base ha dal 33% al 38 % di solidi totali.
Abbiamo anche parlato di zuccheri e ora vediamo a cosa servano:
zucchero
invertito- ha potere
riducente, è stabilizzante ed anticristallizzante
destrosio -zucchero d’uva contenuto nel
fruttosio. Rende il gelato più spalmabile, meno filante, gustoso al palato
Ci
sono, poi, prodotti molto importati nella costruzione di una base
gelato come ad esempio il tuorlo d uovo (considerato che 20 g contengono 32% grassi e 18
% solidi).
Le proteine del latte e delle uova
aiutano il gelato a non formare cristalli troppo grossi durante il congelamento.
In alcune basi, essendoci già presenti
grassi, proteine, lecitina,… non si usano i neutri e cioè: le gelatine animali, gli alginati, le
carragenine, l’agar agar, la farina di semi di carruba, la farina di semi di
guar, le pectine,…Vengono definiti NEUTRI perché, appunto, insapore.
Sia chiaro che, quando parlo di basi,
non mi riferisco ai preparati che forniscono le aziende del gelato,
ma ad una miscela, o base, che
prepariamo noi a nostro gusto e piacimento.
Gli
emulsionanti e gli stabilizzanti-
li distinguiamo in addensanti, gelificanti.
Non hanno funzione nutrizionale, ma solo tecnologica, infatti, servono unicamente a “legare” all’acqua tutti i componenti del
gelato che, diversamente, non si aggregherebbero fra loro. Quindi, gli stabilizzanti sono impiegati per legare
gli zuccheri, i magri e tutti gli altri solidi all’acqua, mentre gli
emulsionanti hanno l’azione di legare i grassi .
A questo punto possiamo costruire
la nostra miscela base. Si inizia
con la miscelazione iniziando da
latte e acqua e poi si prosegue aggiungendo saccarosio, destrosio, zucchero
invertito, LPM (latte in polvere magro). Si porta il tutto a 60°C e si aggiungono i neutri.
Dopo ciò avviene la pastorizzazione che è un trattamento termico col quale la base viene portata a 82°C per poi raffreddarla
fino a raggiungere 4°C.
Nelle gelaterie esiste il
pastorizzatore che ha anche una funzione di emulsione.
Dopo la pastorizzazione avviene la
maturazione che si ottiene mettendo la miscela base pastorizzata
per 24 ore a 4°C.
Con questo procedimento si ottiene un gelato più fine, una struttura più
omogenea, sapore e gusto uniformi.
In ultimo la gelatura o mantecazione che è il processo col quale la miscela base
viene rapidamente congelata fino al raggiungimento della giusta consistenza.
I discorsi sulla merceologia e
sulle tecniche sono davvero infiniti. Spero che con queste poche, ma
essenziali, premesse riesca a farvi ottenere ottimi risultati anche facendo il
gelato nelle gelatiere casalinghe.
Vediamo qualche base.
Base
bianca
1200 g latte
60 g panna
260 g saccarosio
60 g destrosio
80g LPM ( latte in polvere magro)
10g neutro
Una volta pastorizzata la base,
per ogni litro di base pronta e maturata si aggiungono 80/100 g di pasta di
nocciola, pistacchio, torroncino, caffe
e tutte la paste grasse.
Base
bianca ricca
1150 g latte
340 g panna
100 g LPM
50 g destrosio
50 g sciroppo di glucosio 42 DE
280 g zucchero
10 g neutro
n.b.: questa base è ottima per il fiordilatte, la stracciatella, l’amarena,
il variegato caffè, etc..
Base
cioccolata
1100 g latte
40g panna
150 g saccarosio
30 g destrosio
25 g zucchero invertito
45 g cacao amaro
45 g copertura fondente 70%
5 g neutro
Base
crema
950 g latte
210 g panna
60 g LPM
320 g saccarosio
60 g destrosio
120 g tuorli
30 g zucchero invertito
6 g neutro
Base
yogurt
1000 g latte
500 g yogurt intero naturale
400 g saccarosio
20g LPM
70 g sciroppo di glucosio
10 g neutro
Da qui possiamo davvero
costruire il nostro gelato.
Note
·
per
bilanciare bene una ricetta ricordiamoci che 15 g di LPM assorbono 100 g di liquidi
·
I
neutri per i gelati alla frutta è meglio bilanciarli col 70% alginati e 30%
pectina
·
In
commercio si trovano già pronti i neutri per creme e i neutri per frutta
·
Ricetta
per fare lo zucchero invertito :
3500
g zucchero
1500
g acqua
Portare
ad 85°C e inserire 5 g di acido citrico. Bollire per 2 minuti e poi togliere
dalla cottura.
Dopo
8 ore riportare a 60°C, inserire 6 g di bicarbonato di sodio, raffreddare e
mettere in un contenitore in frigo.
Si
mantiene per 6 mesi.
Passiamo ora a parlare di sorbetto alla frutta. Composizione: acqua-
fruttosio
Secondo una buona regola la polpa
o il succo deve essere almeno il 30% del peso dell’acqua
Sorbetto
al limone (in
questa ricetta il succo è al 40%)
540 g acqua
220 g saccarosio
200 g succo di limone
3 g neutri frutta
Sapendo che con questa base possiamo
costruire tutti gusti frutta, ricordandoci che più è alto il PH del frutto, cioè
vicino allo zero, più si va a il peso del frutto.
Semplice fare un sorbetto su
questa base, miscela standard.
Di seguito la tabella con il PH di
alcuni frutti
FRUTTA
|
pH
|
Albicocca
|
3.3 - 4.0
|
Albicocca in polvere
|
3.6 - 4.0
|
Albicocca in scatola
|
3.74
|
Ananas
|
3.3 - 5.2
|
Ananas in scatola
|
3.5
|
Anguria
|
5.2 - 5.8
|
Arancia
|
3.1 - 4.1
|
Banane
|
4.5 - 5.2
|
Cachi
|
5.4 - 5.8
|
Cantalupo
|
6.17-7.13
|
Cotogno (cotto)
|
3.1 - 3.3
|
Datteri
|
6.3 - 6.6
|
Fichi
|
4.6
|
Limetta
|
1.8 - 2.0
|
Limoni
|
2.2 - 2.4
|
Mandarino tangerino
|
4.0
|
Mango
|
3.9 - 4.6
|
Mela Delicious
|
3.9
|
Mela Jonathan
|
3.33
|
Mela
Golden Delicious
|
3.6
|
Mela
McIntosh
|
3.34
|
Mela
Winesap
|
3.47
|
Melagrana
|
3.0
|
Melone
|
|
Melone
Cassaba
|
5.5 - 6.0
|
Melone
verde
|
6.3 - 6.7
|
Papaia
|
5.2 - 5.7
|
Persiano
|
6.0 - 6.3
|
Pesche
|
3.4 - 3.6
|
Pesche in scatola
|
4.9
|
Pesche Nettarine
|
3.9
|
Pompelmo
|
3.0 - 3.3
|
Pompelmo in scatola
|
3.1 - 3.3
|
Prugne
|
2.8 - 4.6
|
Prugne secche
|
3.1 - 5.4
|
Salsa di Mela
|
3.3 - 3.6
|
Succo di ananas
|
3.5
|
Succo di arancia
|
3.6 - 4.3
|
Succo di limoni in scatola
|
2.3
|
Succo di Mela
|
3.4 - 4.0
|
Succo di pompelmo
|
3.0
|
Succo di prugne
|
3.7
|
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