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PIZZA DI PASQUA AL FORMAGGIO - Tiziana Famoso

 



La Pizza di Pasqua al Formaggio è una leccornia tipica delle regioni Umbria e Marche. E' nostra usanza mangiarla a colazione per la mattina della Santa Pasqua, insieme a salumi, formaggi e cioccolata. Insomma un pasto leggero per iniziare bene la giornata. In genere però si prepara qualche giorno prima, così come per la colomba, in modo da permettere a tutti gli ingredienti di amalgamarsi bene.

Tempo di realizzazione:      1 ora e 40 minuti + tempi di lievitazione
Grado di difficoltà (da 1 a 5):          2

Ingredienti per una pizza da 1 Kg:
375 g di Farina 0 ( io Petra 1 )
125 g di Farina Manitoba
200 g circa di Latte Fresco
2 Uova
20 g di Lievito Compresso
50 g di Olio di Semi di Girasole
30 g di Vino Bianco Secco
35 g di Parmigiano Grattugiato
20 g di Pecorino Romano Grattugiato
4 g di Sale
3 g di Pepe Nero macinato
1 Cucchiaino di Zucchero
100 g di Pecorino Semi Stagionato
110 g di Caciotta
60 g di Groviera
Un tuorlo e poco Latte per lucidare
Procedimento:
Fate sciogliere il lievito in poco latte tiepido e aggiungete il cucchiaino di zucchero. Lasciate riposare per circa 15 minuti.
Nella ciotola della planetaria o su di un piano da lavoro, setacciate le due farine, unite le uova ed iniziate a lavorare.
Aggiungete i seguenti ingredienti uno alla volta; il lievito, l' olio di semi, il vino bianco, il latte, sale e pepe, parmigiano e pecorino grattugiato, e infine i restanti formaggi tagliati a dadini. Impastate fino ad ottenere un composto morbido, liscio ed omogeneo.
Naturalmente la percentuale del latte può variare in base al tipo di farina che viene utilizzata.
Trasferite il vostro impasto in una ciotola leggermente oliata e coprite con un panno pulito da cucina.
Riponete in forno con solo la luce accesa per circa 1 ora.
Trascorso il tempo, rovesciare l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata, appiattitelo delicatamente con i polpastrelli delle dita e fate un giro di pieghe a tre.
Per chi non sapesse il significato proverò a spiegare a parole il procedimento, vi consiglio comunque, di vedere sul web qualche video a riguardo.
Questa operazione non è obbligatoria, ma ci permette di favorire la lievitazione consentendogli di svilupparsi in altezza, migliorare la struttura della maglia glutinica, e ottenere un’alveolatura finale migliore.
Mentalmente dividete il vostro impasto in tre parti uguali, portare la parte superiore del rettangolo verso la metà (quindi, verso il centro), schiacciando per far fuoriuscire delicatamente i gas di lievitazione. Portare la parte inferiore verso il centro, sovrapponendolo sul precedente lembo. Si otterrà un rettangolo più ristretto e di maggiore spessore, che gireremo di 90°. Allargare leggermente il rettangolo per appiattirlo e ripetere l’operazione come descritta sopra.
Girare l’impasto stratificato in modo che la chiusura delle pieghe si trovi sotto, e pirlarlo, cioè arrotondare l’impasto con i palmi delle mani, rincalzando i lembi verso il basso.
Copritelo a campana con una ciotola, e fate riposare per trenta minuti, procedete poi ad un nuovo giro di pieghe a tre. A questo punto adagiate la vostra pasta nell'apposito stampo o come me nei classici pirottini da panettone. Coprite con pellicola e mettete a lievitare in forno con solo la luce accesa, fino a quando l'impasto non sarà arrivato a un centimetro dal bordo dello stampo.
Miscelate il tuorlo d'uovo con poco latte, e aiutandovi con un pennello, spennellate la superficie della pizza. Infornate a 180°C in forno preriscaldato per circa 40/45 minuti.
Non mi stancherò mai di dire che il tempo di cottura varia in base alla tipologia del nostro forno, per tanto controllate e fate sempre la prova stecchino. Se la superficie in cottura tende a scurirsi troppo, coprite con fogli di carta da cucina.
Sfornate, fate raffreddare completamente e chiudete in sacchetti di plastica per alimenti.

Link al Blog: 
www.limoneeliquirizia.net


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