UN AMORE DI PANE - Carla Piccolo
Tempo di realizzazione: 22/24
ore
Grado di difficoltà (da 1 a 5): 3
Ingredienti
300 g farina integrale
200 g semola rimacinata (14% di proteine)
200 g farro
525 g di acqua (75%)
90 g di licoli attivo (13%)
14 g di sale rosa (2%)
0.5 g di malto in polvere un cucchiaino
200 g semola rimacinata (14% di proteine)
200 g farro
525 g di acqua (75%)
90 g di licoli attivo (13%)
14 g di sale rosa (2%)
0.5 g di malto in polvere un cucchiaino
Procedimento
Autolisi
per 90 minuti delle farine con 420 g di acqua dal totale.
Metto in planetaria e unisco il lievito naturale e il malto in polvere poi l’acqua un goccino alla volta, facendo incordare perfettamente, aumentando e diminuendo la velocità alternando velocità 1 e velocità 1 e ½ ,ho lavorato l’impasto per circa 20 minuti, infine ho aggiunto il sale e lavorato ancora 5 minuti.
Messo in ciotola unta a riposo per 30 minuti e inizio pieghe in ciotola (cioè tirare un lembo dell‘impasto in verticale e rimboccarlo sul lato opposto facendo questo per tutto il perimetro della ciotola) 3 serie (cioè per tutto il perimetro della ciotola per tre volte con riposo tra l'uno e l‘altro di 30 minuti) quindi in totale riposerà 120 minuti, messo a lievitare in contenitore con pareti dritte e coperchio, segnando l’inizio con un pennarello per controllare poi l’effettivo raddoppio, e tenuto a temperatura ambiente (io circa a 22°C) fino al raddoppio, con il mio lievito madre circa 4 ore ( ma il tempo varia in base alla forza del proprio lievito ).
Metto in planetaria e unisco il lievito naturale e il malto in polvere poi l’acqua un goccino alla volta, facendo incordare perfettamente, aumentando e diminuendo la velocità alternando velocità 1 e velocità 1 e ½ ,ho lavorato l’impasto per circa 20 minuti, infine ho aggiunto il sale e lavorato ancora 5 minuti.
Messo in ciotola unta a riposo per 30 minuti e inizio pieghe in ciotola (cioè tirare un lembo dell‘impasto in verticale e rimboccarlo sul lato opposto facendo questo per tutto il perimetro della ciotola) 3 serie (cioè per tutto il perimetro della ciotola per tre volte con riposo tra l'uno e l‘altro di 30 minuti) quindi in totale riposerà 120 minuti, messo a lievitare in contenitore con pareti dritte e coperchio, segnando l’inizio con un pennarello per controllare poi l’effettivo raddoppio, e tenuto a temperatura ambiente (io circa a 22°C) fino al raddoppio, con il mio lievito madre circa 4 ore ( ma il tempo varia in base alla forza del proprio lievito ).
Successivamente
ho insemolato un tavolo, fatto scivolare fuori l’impasto dal contenitore l’ho
sgasato leggermente schiacciandolo con i polpastrelli, fatto una piega a 3 (cioè
stendere l’impasto in un rettangolo ripiegare prima il lato destro poi il lato
sinistro ritrovandosi un rettangolo stretto e lungo e ripiegarlo 3 volte su se
stesso) e a riposo 30 minuti riposare coperto con un canovaccio.
Diviso i pani in base ai cestini che ho, 2 più grandi e uno più piccolo, indicativamente 2 da 500 ed uno da 350 g.
Diviso i pani in base ai cestini che ho, 2 più grandi e uno più piccolo, indicativamente 2 da 500 ed uno da 350 g.
Formato
i pani insemolando molto bene e messi nei cestini anche questi insemolati,
coprirli con un canovaccio e teneteli un’ora a temperatura ambiente io( 22°C)
per attivare la lievitazione, poi in frigo chiusi in un sacchetto per alimenti
per circa 12 ore a 3°C.
La
mattina accendere il forno con la leccarda (teglia) dentro in modalità statica al
massimo cioè 250°C, una volta che il forno è in temperatura, tirare il pane
fuori dal frigo adagiarlo su carta forno e fare dei tagli sulla parte
superiore, seguendo quello che vi suggerisce la vostra fantasia (usando una
lametta quelle vecchio tipo) per il rotondo 500 g ho fatto un taglio circolare
sulla sommità e delle leggere incisioni tutte intorno alla base, per il piccolo
ovale da 350 g ho fatto un taglio unico verticale.
Appoggiarlo
sulla leccarda calda con un pentolino di acqua calda sul fondo del forno, in
modo da creare vapore cottura e favorire la lievitazione, tenendo il forno al
massimo con il vapore per circa 15 minuti, poi scendere la temperatura a 220°C
per altri 15 minuti, successivamente togliete il pentolino con l’acqua e
continuare a 180°C per 10 minuti e poi a 160°C per altri 10 minuti di cui gli
ultimi 5 a spiffero (mettendo uno spessore per tenere leggermente aperto lo
sportello del forno).
Ricapitolando:
1. 15
minuti a 250°C con pentolino
2. 15
minuti a 220°C e alla fine togliere pentolino
3. 10
minuti a 180°C
4. 5
minuti a 160°C
5. 5
minuti a 160°C con sportello leggermente aperto
con cottura in pentola
Per
cuocere il pane ovale ho usato la cottura in pentola si può usare pentola di
coccio, di ghisa o di ferro smaltata, l’importante è che abbia un coperchio e
sia abbastanza grande per contenere il pezzo di pane che andrete a cuocere.
Mettete
il forno in modalità statica con la griglia del forno e la pentola vuota a 250°C
poi una volta raggiunta la temperatura, ho preso il pane dal frigo, adagiato su
carta forno e appoggiato sopra al pane uno stencil fatto di carta forno o uno
di quelli che trovi nei negozi di bricolage, spolverato leggermente con la
farina bianca, usando un colino a maglie strette, ho inciso leggermente il
disegno impresso sul pane e messo in pentola calda con la cartaforno.
Ho
messo il coperchio sulla pentola e in forno 20 minuti con il coperchio, poi
diminuito a 220°C per 15 minuti togliendo il coperchio, a 180°C sempre senza
coperchio e ultimato a 160°C tirando il pane fuori dalla pentola e adagiato
sulla griglia per circa 15 minuti di cui gli ultimi 5 minuti a spiffero.
Ricapitolando:
1. 20
minuti a 250°C con coperchio
2. 15
minuti a 220°C senza coperchio
3. 15
minuti a 180°C
4. 10
minuti a 160°C fuori dalla pentola e adagiato su teglia
5. 5
minuti a 160°C con sportello leggermente aperto
Dopo
entrambi i tipi di cottura i pani vanno tenuti facendoli raffreddare in verticale
e su una griglia.
Tagliarli
aspettando almeno 3 ore.
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