CAVALLUCCI SENESI - Ornella Pasquariello
Dolci, profumati, piuttosto leggeri, adatti a
vegani e intolleranti al lattosio, veloci da preparare; io li ho resi anche più
salutari, ma sono soprattutto tanto Natalizi.
Questi sono dei biscotti secchi che trovarono
immediata popolarità nelle osterie e nelle poste, quelle stazioni disseminate
sui lunghi percorsi dove veniva effettuato il cambio dei cavalli che trainavano
le carrozze o i carri e dove era possibile riposarsi e rifocillarsi. Nelle
stazioni, siamo nei primi lustri del XIV secolo, era facile trovare dei
biscotti secchi che favorivano un gradevole abbinamento con un buon bicchiere
di vino.
Oltre ai cavallucci si parla di morselletti,
confortini e pepatelli ovvero di manufatti speziati che costituivano una parte
importante della colazione.
Farina, miele, anici, noci, pepe e zenzero
erano gli ingredienti base per i cavallucci e intorno al nome aleggia, come per
altri dolci, un alone di mistero.
Chi dice che alla base ci sia la loro forma
che ricorda un feto di cavallo, altri affermano che essendo presenti nelle
poste, luogo di cavalli, avessero preso da qui la loro denominazioni, altri
ancora, e forse questa è la più credibile, spiegano il tutto da un cavallino
che veniva stampigliato sul biscotto.
Nel XV secolo, con l’arrivo dei canditi
veneziani, i cavallucci furono ingentiliti dall’aggiunta di mandorle e appunto,
canditi, dando vita ai biriquocoli che trovarono subito un posto di riguardo
sulle tavole dei nobili e della borghesia.
Come per il panforte anche i cavallucci hanno
subìto nel tempo delle modifiche, necessarie per stare al passo con i gusti
sempre più raffinati dei consumatori.
La ricetta attuale, stabilizzata ormai da
molti anni, vede tra gli ingredienti miele, zucchero, farina, noci, mandorle,
candito di cedro, candito di arancio, coriandolo, cannella, noce moscata e
“gonfietto” che altri non è che il carbonato d’ammonio.
Tempo di realizzazione:
1 ora e 30 minuti
Grado di difficoltà (da 1 a 5): 1
Ingredienti per 30/40 Cavallucci (dipende dalla
grandezza)
175 g di noci sgusciate
500 g di farina 0(io mix integrale, orzo e tipo 0)
300 g di zucchero semolato(io integrale di canna Dulcita )
180 g di acqua
120 g di canditi (cedro e arancia in uguale proporzione)
5 g di spezie miste (cardamomo, noce moscata e cannella)
8 g di coriandolo in polvere
10 g di anice in semini (pestati)
10 g di ammoniaca (bicarbonato d'ammonio)
un pizzico di sale
miscela di amido di mais o fecola e zucchero a velo (io sempre integrale) in uguale proporzione (100 g in totale sono più che sufficienti).
175 g di noci sgusciate
500 g di farina 0(io mix integrale, orzo e tipo 0)
300 g di zucchero semolato(io integrale di canna Dulcita )
180 g di acqua
120 g di canditi (cedro e arancia in uguale proporzione)
5 g di spezie miste (cardamomo, noce moscata e cannella)
8 g di coriandolo in polvere
10 g di anice in semini (pestati)
10 g di ammoniaca (bicarbonato d'ammonio)
un pizzico di sale
miscela di amido di mais o fecola e zucchero a velo (io sempre integrale) in uguale proporzione (100 g in totale sono più che sufficienti).
Procedimento:
La ricetta non è complicata però bisogna
lavorare in velocità altrimenti si rischia di rovinare l'impasto.
Preparare uno sciroppo con lo zucchero e l'acqua portando la temperatura fino a 119°C.
Munirsi di un termometro per dolci e non superare questa temperatura.
Mentre lo sciroppo bolle, versare la farina, le noci che avremo tritato grossolanamente, le spezie tutte, i canditi, l'ammoniaca in polvere ed il sale, su una spianatoia e mescolate bene tutto con le mani.
Fare una fontana e quando lo sciroppo arriverà a temperatura, versarlo al centro e mescolare velocemente con una spatola.
Non appena la massa sarà tiepida, potremo lavorare con le mani.
Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo quindi ricavare dei cilindri larghi 4/5 cm (valutare quanto grandi vogliamo i cavallucci e tenere presente che in cottura crescono).
Tagliare i cilindri con un tagliapasta, e dare loro una forma rotonda.
Ripassare le palline ottenute nel composto di zucchero e fecola, quindi premere il centro con il pollice a formare una piccola buca.
Cercare di non fare raffreddare il composto perché si indurisce velocemente.
Mettere i cavallucci su una teglia coperta di carta da forno, quindi passarli in forno a 165°C per 12/15 min.
Controllate la cottura.
Avremo la sensazione che i dolci siano ancora crudi perché risulteranno molto morbidi.
Preparare uno sciroppo con lo zucchero e l'acqua portando la temperatura fino a 119°C.
Munirsi di un termometro per dolci e non superare questa temperatura.
Mentre lo sciroppo bolle, versare la farina, le noci che avremo tritato grossolanamente, le spezie tutte, i canditi, l'ammoniaca in polvere ed il sale, su una spianatoia e mescolate bene tutto con le mani.
Fare una fontana e quando lo sciroppo arriverà a temperatura, versarlo al centro e mescolare velocemente con una spatola.
Non appena la massa sarà tiepida, potremo lavorare con le mani.
Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo quindi ricavare dei cilindri larghi 4/5 cm (valutare quanto grandi vogliamo i cavallucci e tenere presente che in cottura crescono).
Tagliare i cilindri con un tagliapasta, e dare loro una forma rotonda.
Ripassare le palline ottenute nel composto di zucchero e fecola, quindi premere il centro con il pollice a formare una piccola buca.
Cercare di non fare raffreddare il composto perché si indurisce velocemente.
Mettere i cavallucci su una teglia coperta di carta da forno, quindi passarli in forno a 165°C per 12/15 min.
Controllate la cottura.
Avremo la sensazione che i dolci siano ancora crudi perché risulteranno molto morbidi.
NON VI PREOCCUPATE: raffreddandosi prenderanno
la giusta consistenza.
Se li cuociamo troppo, da freddi servirà uno schiaccianoci per mangiarli.
Si mantengono a lungo ma solo se conservati al riparo dall'aria, in contenitori ermetici o in sacchettini di plastica ben chiusi.
Se li cuociamo troppo, da freddi servirà uno schiaccianoci per mangiarli.
Si mantengono a lungo ma solo se conservati al riparo dall'aria, in contenitori ermetici o in sacchettini di plastica ben chiusi.
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