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IRIS CATANESI - Antonella Audino

  


da Catania con una tipica, anti tipicissima colazione nostra...le IRIS, una vera bomba calorica, non dovete pensare a diete, colesterolo ed a quanta palestra vi costerà...tanta!!!
Gli IRIS o le IRIS solita diatriba come tra arancino ed arancina tra catanesi e palermitani sono una colazione tra le più gettonate, qui la colazione ai bar è impressionante oltre che per varietà per dimensioni, qui tutto dalla tavola calda, alla colazione alla pasticceria ha dimensioni enormi altrimenti "non ce piaciri" 
Due correnti di pensiero anche per la preparazione....originariamente erano un dolce di scarto nei panifici...infatti venivano e vengono ancora fatte con panini al latte rimanenti, svuotati della mollica riempiti di crema bianca o al cioccolato o ricotta dolce e poi passati in uovo o pastella, panati e fritti....o vengono fatti con un apposito impasto e poi panati e fritti. io sono per la seconda corrente da sempre ed oggi vi dico come fare se foste ingolositi da questa ricetta della mia tradizione.

Tempo di realizzazione:      4 ore circa
Grado di difficoltà (da 1 a 5):          2

Ingredienti per 15 iris da 70 g
500 g di Farina 0
250 g di latte
20 g di acqua
10 g di lievito di birra
3 g di sale
50 g di strutto
50 g di zucchero
1 uovo intero


Panatura
200 g di pangrattato per panatura
2 Uova intere
la punta di un cucchiaino cacao amaro

Crema alla panna
200 g di panna fresca
300 g di latte fresco intero
130 g di zucchero
45 g di frumina
bacca di vaniglia semini

Frittura
olio d'arachidi

Procedimento:
Inserire nella ciotola della planetaria il latte appena tiepido, il lievito e mescolare.
Aggiungere con la foglia in movimento la farina setacciata, l'uovo leggermente battuto in 2 volte, ogni inserimento di uovo metà dello zucchero.
Impastare aggiungendo i 20 g di acqua. Quando l'impasto sarà incordato aggiungere lo strutto a fiocchetti ed il sale e continuare fino ad incordare bene, ribaltando qualche volta con la spatola.
Ad impasto terminato raccogliere ,poggiare in una ciotola, rincalzare da sotto stringendo leggermente l'impasto e far lievitare al raddoppio in forno spento con lucina accesa ci vorranno circa 90 minuti,
Nel frattempo prepariamo la crema, anche meglio se riusciamo a prepararla prima, perchè deve essere ben fredda.

per la Crema:
Mettere in un pentolino il latte, la panna e il baccello di vaniglia aperto e porto quasi a bollore.
Nel frattempo in un altro pentolino sbattere bene le uova con lo zucchero e il pizzico di sale. Aggiungere la farina setacciata e mescolare ancora un po', poi aggiungere il latte tutto di un colpo versandolo da un passino a maglie fitte.
Mettere a fuoco bassissimo mescolando sempre con una frusta a mano. Spegnere quando la crema si è addensata bene. Questa volta rispetto all'originale ho inserito 45 g anzichè 40 g di frumina avendo bisogno di una crema più soda. Versare in una ciotola di vetro bassa ed ampia per far raffreddare velocemente. Coprire con pellicola a contatto la crema e mettere in frigo.

Quando l'impasto sarà lievitato, spolverizzare il piano con della farina e allargare dolcemente fino ad uno spessore di 1 cm scarso, coppare. Inserire al centro di ogni dischetto 1 o 2 cucchiaini di crema e richiudere a sacchettino stringendo bene le estremità e pirlare leggermente, arrotondando bene con chiusura sotto.
Finite tutte le palline, in una ciotola capiente battiamo 2 uova, in un'altra poniamo il pangrattato con la puntina di cacao.
Passiamo ora le palline nell'uovo e poi nel pangrattato facendole rotolare, operiamo una leggera pressione in modo che il pangrattato aderisca bene e finite friggiamo a 170°C (l'olio d'arachidi con il quale io friggo sempre è quello che mantiene il miglior punto di fumo), in friggitrice sempre meglio perchè mantiene costante la temperatura dell'olio, altrimenti un una pentola lunga e stretta così da coprire interamente l'iris.
Scoliamo bene su carta assorbente, facciamo intiepidire e gustiamo questa tipica colazione catanese.


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